Annunciati alla premiazione delle stelle della Guida Michelin 2020 anche i ristoranti che quest’anno, purtroppo, perdono una stella. D’altronde, ogni anno ci sono vincitori e vinti. I nomi dei secondi, come di consueto, sono stati annunciati prima ancora di quelli dei nuovi stellati, e alcuni sono destinati a fare rumore.
Innanzitutto quelli che ne perdono una su due: fa rumore il declassamento di Casa Vissani, il ristorante di Gianfranco Vissani, a Baschi, in Umbria (era stellato dal 2007). Passa da due stelle a una anche il ristorante Al Sorriso di Soriso, in provincia di Novara: era già successo nel 2013. Perde una stella su due anche la Locanda Margon di Ravina (TN), che quest’anno ha perso lo chef Alfio Ghezzi, andato al ristorante del Mart di Rovereto. Infine, passa da due stelle a una stella anche la Locanda Don Serafino di Ragusa.
Perdono la loro unica stella, invece, un bel numero di ristoranti italiani: ecco quali sono, nell’ordine in cui sono stati annunciati durante la presentazione della Guida Michelin 2020. I Due Buoi di Alessandria, il San Marco a Canelli (AT), Pomiroeu a Seregno (MI), La locanda del Notaio di Pellio Intelvi, la Locanda Stella d’Oro di Soragna (PR), il Poggio Rosso a Castelnuovo Barardegna (SI), il Winter Garden by Caino a Firenze, il Relais Blu a Massa Lubrense, il Mosaico a Ischia, Vairo del Volturno a Vairano Paenora (CE), il Caffè Les Paillotes a Pescara, La Sponda a Positano e Alpes a Sarentino (BZ).