Iniziano ad avvicinarsi i mesi delle guide gastronomiche, e in questo fine agosto di rientro dalle vacanze arrivano le prime anticipazioni, come quelle che riguardano l’anteprima dei ristoranti premiati dalla Guida Espresso 2020.
Con tutte queste anteprime, si prolungano le agonie e le attese degli chef e delle brigate, e si moltiplicano i mesi in cui nelle cucine i cuochi non dormono la notte, questa volta non tanto per le troppe ore di divertimento dopo il lavoro, quanto perché si contano stelle, cappelli e quant’altro, nella speranza ogni volta di aver fatto un passo avanti e non uno indietro.
Ma chi sono, questi premiati dell’anteprima della guida di Enzo Vizzari e colleghi? I primi riconoscimenti sembrano premiare le nuove generazioni, la freschezza accompagnata alla professionalità.
Pranzo dell’anno (e non possiamo essere più d’accordo, come già vi avevamo raccontato a suo tempo) è per Guida Espresso quello fatto al Lido 84 a Gardone Riviera, il ristorante dei fratelli Camanini che vive il suo momento d’oro, visto che era stato nominato qualche mese fa il “ristorante da tenere d’occhio” per la 50 Best Restaurants.
Il premio Maître dell’anno va al giovane Thomas Piras del Contraste, mentre la Cuoca dell’anno (vi abbiamo già detto cosa pensiamo dei premi di genere, vero?) è la trentunenne Alessandra Del Favero di Aga, ristorante una stella Michelin nelle alte Dolomiti.
Giovane chef dell’anno è il ventisettenne Paolo Griffa, che dal 2017 guida la cucina del Petit Royal, il ristorante di alta cucina del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur.
“Paolo Griffa – spiega l’anticipazione della Guida Espresso – appartiene alla nuova generazione di chef under 30 viaggiatori, stakanovisti, curiosi, super connessi, versatili, profondi amanti della loro terra e molto, molto tenaci”.