Un supermercato Eurospin a Vallecrosia, in provincia di Imperia, ha cominciato a razionare le vendite di olio di semi di girasole e mais. La decisione, chiaramente dettata dalle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina, è stata comunicata ai clienti del punto vendita tramite l’affissione di alcuni cartelli all’ingresso e negli scaffali interessati.
Era solo questione di tempo, a dirla tutta: una settimana fa vi raccontammo di come, con i porti bloccati, le scorte italiane erano destinate a estinguersi entro un mese; e alcuni Paesi europei (come la Spagna) avevano deciso di correre ai ripari fin da subito. La limitazione, nel caso del supermercato ligure, prevede un massimo di cinque pezzi da un litro di olio di semi di girasole per scontrino, e due pezzi da un litro di olio di semi di mais. L’obiettivo, come accennato in precedenza, è “garantire continuità di rifornimento” nonostante le conseguenze della “grave situazione internazionale”. E il supermercato in questione non rappresenta un caso isolato: un provvedimento analogo è stato adottato da un supermercato all’ingrosso di Ventimiglia; mentre alcuni ristoranti di Sanremo, a fronte dell’aumento del prezzo del gasolio, hanno rimosso alcuni piatti di pesce dal menu.