Si continua a parlare di quel ristorante di Gubbio dove ci sarebbe stata un’ipotetica intossicazione da tonno di massa. Realtà ingigantita e abbellita? Goliardata? Difficile a dirsi, ma fra le smentite dell’Asl e del 118, arriva anche la smentita del ristorante: ecco come è andata.
La storia la conoscete tutti: un paio di giorni fa era salita alla ribalta la notizia di un’intossicazione da tonno in un ristorante del centro di Gubbio (all’inizio non era stato detto quale fosse il nome del locale, solo quando il ristoratore si è fatto avanti si è saputo tutto).
La prima versione della vicenda parlava di scene “apocalittiche”: un gruppo di pescatori si sarebbe recato nel ristorante e avrebbe mangiato del tonno da loro stessi pescato (e già qui la cosa era strana: i ristoranti non possono cucinare o preparare piatti usando ingredienti portati dai clienti). Solo che, arrivati a fine pasto, si sarebbe scatenata un’epidemia di vomito e diarrea con bagni intasati, gente che vomita per strada e altri aneddoti similari.
Il tutto confermato non solo da audio e video (di cui, ad essere onesti, era difficile risalire alla provenienza), ma anche da persone del luogo che continuavano e continuano a sostenere questa versione dei fatti.
Solo che, col passare delle ore, ecco che sono arrivate alcune smentite. A partire dall’Asl di zona che ha ribadito di non aver ricevuto segnalazioni di intossicazioni alimentari, cosa confermata anche dal 118 che ha ribadito quanto sostenuto poi dal ristoratore: sì, si sono recati sul posto per un intervento, ma solo a causa di problemi di salute pre esistenti di due clienti, nulla a che fare con un’intossicazione alimentare.
Al che, a questo punto, ecco che arriva anche la smentita del ristorante. Il titolare del Ristorante Federico da Montefeltro ha spiegato che, in questi giorni, in città si erano propagate voci in merito a una presunta intossicazione che avrebbe colpito diversi clienti del ristorante durante un pranzo organizzato il 2 ottobre.
Il ristoratore, sulle prime, ha deciso di non fare nulla: sperava che queste voci, infondate, sarebbero finite nel nulla da sole. Solo che poi, le voci hanno continuato a girare, sono arrivati gli audio e tutto il resto, ed ecco che ha deciso, suo malgrado, di replicare a quanto accaduto.
Il titolare ha confermato che il giorno del pranzo è intervenuto il personale medico del 118, ma questo intervento si è reso necessario a causa di problemi di salute personali di due clienti. Nulla a che vedere, dunque, con la qualità o il tipo del cibo somministrato, preparato o cucinato presso il ristorante (quindi quello che sta dicendo in pratica è: i malori di questi due clienti non sono stati causati da cibo cucinato nel locale, quindi niente intossicazione alimentare da pesce crudo non correttamente abbattuto e pescato dai clienti come è stato fatto credere).
Visto che quello che è iniziato come un semplice “sparlare” sta continuando e visto che queste notizie false e diffamatorie stanno causando un danno all’immagine del ristorante, ecco che il titolare ha chiesto di smettere di continuare a condividere questa fake news. E auspica di non essere costretto a tutelarsi ai sensi di legge.
Successivamente, poi, anche un inviato delle Iene si è recato nel ristorante in questione, condividendo poi una foto ironica insieme al proprietario:
Ecco il post della smentita su Facebook:
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid03182P6htYvYHdGqphCkaxYDaNaHdaXJfP4AUDsapGNLt756XS198foAA7j8cdFfD4l&id=100063760924678