Cosa succede se un servizio di food delivery come Grubhub lancia la promozione “pranzo gratuito” a New York? Beh, non ci va Cassandra per fare una previsione: l’app è andata in tilt.
Che poi, a ben vedere, non era proprio un pasto gratuito. In pratica la settimana scorsa Grubhub ha fatto sapere che avrebbe offerto ai newyorkesi un pranzo gratuito fra le 11 e le 14 del 17 maggio. Il tutto, però, con dei paletti ben specifici:
- il pranzo non era gratuito, bensì scontato di 15 dollari usando il codice promozionale FREELUNCH
- gli utenti dovevano comunque pagare eventuali tasse, commissioni e mance facoltative
Nonostante queste limitazioni, però, visto la crisi economica del momento, ecco che i newyorkesi hanno deciso di sfruttare in massa questa promozione. Con l’unico risultato di mandare in crash l’applicazione: la promozione, in pratica, è stata un disastro.
Sia l’app che il sito web di Grubhub, a fronte dell’aumento spropositato degli ordini e degli accessi, hanno cominciato a bloccarsi. Ma non è finita qui: anche quando si riusciva ad accedere, alcuni pagamenti venivano rifiutati o comparivano continui messaggi di errore.
Diversi utenti hanno riferito che sulla piattaforma erano disponibili meno ristoranti del solito in quanto i ristoranti stessi sono stati costretti a chiudere gli ordini per via delle troppe domande. Grubhub in realtà ha dichiarato di aver avvisato prima i ristoranti della promozione, ma alcuni di essi pare che siano stati colti comunque alla sprovvista. E nonostante l’app in tilt e gli ordini bloccati, durante tutta la promozione Grubhub continuava a ricordare ai suoi utenti la promozione in corso. Ma sono masochisti?
Secondo il Post, promozioni di questo tipo stanno diventando sempre più frequenti per i servizi di consegna di cibo in quando il food delivery sta perdendo quella popolarità ottenuta durante la pandemia. Molti clienti hanno deciso di tornare fisicamente nei ristoranti, stanchi degli enormi costi di servizio e delle spese di consegna delle app.
Quindi di sicuro ci saranno altre promozioni del genere, ma le aziende di food delivery devono ricordarsi di potenziare app e ordini online quando le lanciano se non vogliono andare in crash ogni volta, scontentando i possibili clienti.