La catena di hamburger australiana Grill’d è recentemente finita nei guai per uno spot pubblicitario piuttosto controverso, che secondo alcuni avrebbe violato gli standard sulla violenza e la sessualità.
Nello spot, reso come un cartone animato in un ambientazione piuttosto noir, vediamo la mascotte di McDonald’s adescare un paio di bambini e, dando le spalle alle telecamera, aprire l’impermeabile. Ma niente panico: un rapido cambio di prospettiva e scopriamo che Ronald McDonald non si è certo denudato, aveva solamente intenzione di vendere ai bambini alcuni giocattoli di plastica che teneva nelle tasche dell’impermeabile. Fortunatamente, la mascotte di Grill’d interviene al momento giusto, sconfiggendo il malvagio Ronald e salvando i due poveri pargoli.
In molti si sono lamentati della narrazione proposta, che “suggerisce che due bambini siano in procinto di essere aggrediti sessualmente”. Grill’d ha dunque ritenuto necessario emettere una dichiarazione a difendere le loro scelte: “Notiamo che l’annuncio descrive alcune forme di violenza in una lieve forma animata”, si può leggere nella nota rilasciata. L’azienda, tuttavia, ribadisce come la violenza raffigurata sia coerente con quella mostrata da altri programmi televisivi in cui appaiono supereroi, e che il ruolo della loro mascotte “è coerente con il messaggio della pubblicità, essendo una figura “giusta” che combatte contro i “mali” percepiti nel settore”. E non temete: se volete approfondire questo conflitto tra luce e ombra del mondo del fast food e giudicarlo secondo la vostra personalissima moralità, il video dello spot è ancora su YouTube.