Secondo un’analisi di Coldiretti sono ben 100 mila i lavoratori agricoli italiani e stranieri impiegati nei campi sprovvisti di Green Pass, pari al 25% dei circa 400 mila al momento impegnati nelle campagne dove è in pieno svolgimento la vendemmia, la raccolta delle mele e, più recentemente, anche quella delle olive.
Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini sottolinea l’importanza di un intervento tempestivo al fine di facilitare l’accesso al lavoro di coloro che sono in regola, al fine di “non lasciare marcire le produzioni sugli alberi”. Più precisamente, Prandini ha evidenziato quanto sia importante “garantire l’adeguata copertura degli organici necessari a salvare i raccolti”, e a questo fine invita all’introduzione di ” strumenti flessibili, concordati con i sindacati, che consentano a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi”, oltre a “prorogare i permessi di soggiorno ai lavoratori stagionali extracomunitari già presenti in Italia”.
Per la Coldiretti di tratta, dunque, di un’esigenza che può favorire la continuazione approvvigionamenti alimentari alla popolazione in un momento in cui con la pandemia si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali.