Fipe-Confcommercio ha dichiarato di essere d’accordo con l’obbligatorietà del Green Pass per ristoratori e camerieri, ma chiede anche che siano stabilite regole chiare sin da subito e che venga dato il tempo a tutti di organizzarsi.
Tramite una nota stampa Fipe ha ricordato che, da sempre, è dalla parte di chi sostiene che per uscire dalla pandemia serva la vaccinazione. Dunque sono anche a favore del Green Pass per i lavoratori del settore. Tutto questo, però, a patto che questa non sia solamente una scorciatoia per bypassare il tema dell’estensione del Green Pass a tutto il mondo lavorativo e a patto che vengano chiariti alcuni punti chiave.
Quali? Questi, tanto per cominciare:
- Tempistiche: per Fipe è importante chiarire i tempi di introduzione di questa misura in modo da dare sufficiente preavviso e permettere a chi sceglie di vaccinarsi di poterlo fare, tenendo conto dei protocolli sanitari e dalla pianificazione della campagna vaccinale
- Cosa fare con i dipendenti che non vogliono dotarsi di Green Pass? Per Fipe è altrettanto importante che il Governo fornisca indicazioni chiare ai datori di lavoro su come comportarsi con quei dipendenti che non vogliono vaccinarsi, con focus sulle effettive responsabilità e obblighi del datore
Per questi motivi Fipe chiede un quadro normativo chiaro in modo da permettere agli imprenditori di gestire determinate criticità senza altri oneri oltre a quello, comunque pesante, di non poter eventualmente contare su una parte del personale.