Giustamente Stefania Arrigoni di Assowedding, organizzazione attiva nel settore del wedding, ha fatto notare un piccolo problema per quanto riguarda il Green Pass per i matrimoni: camerieri e animatori ancora non possono vaccinarsi a causa dell’età, quindi come possono fare?
Camerieri, animatori, operatori del catering: la maggior parte di questi lavoratori ancora non può avere il vaccino. Solitamente il personale che lavora durante i matrimoni è molto giovane, quindi seguendo le linee guida vaccinali imposte dal Governo ancora non può vaccinarsi (in alcune regioni stanno aprendo adesso le prenotazioni per i 40-50 anni, ma per i vaccini se ne riparla a fine giugno. Figuriamoci, dunque, quando apriranno le vaccinazioni per i 20-40 anni!).
Arrigoni si è posta poi una domanda che molti lavoratori di diversi settori si sono posti nel corso degli ultimi mesi: ma perché il Governo, prima di prendere queste decisioni, non convoca le persone che effettivamente fanno questo lavoro in modo che possano fornirgli le direttive migliori per far funzionare le cose?
La Arrigoni ha ricordato che per poter partecipare a feste e cerimonie bisognerà avere il Green Pass. Il che significa o essere vaccinati o essere guariti dal Coronavirus o aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti. La sua speranza è che, parlando di tamponi, ci si riferisca agli ospiti e non agli addetti ai lavori.
Questo perché se un lavoratore del settore deve seguire tre eventi a settimana, quanti tamponi deve fare? E a spese di chi dovrebbero essere questi tamponi? Dello stesso lavoratore? Dei fornitori? Delle agenzie di wedding? Degli sposi? Chi paga, insomma?