Dopo la Francia e l’Italia, anche la Grecia si avvia a chiedere il Green Pass per l’ingresso nei bar, ristoranti e in altri luoghi pubblici al chiuso. A farlo sapere è stato il governo greco, che ha chiarito che a partire dal prossimo mese tutti i luoghi di intrattenimento al chiuso saranno vietati ai cittadini che non sono stati vaccinati contro il Covid-19. La misura era già stata in parte anticipata come possibilità dal Ministro della Salute greco, che aveva messo sul piatto tutti gli eventuali scenari per combattere la quarta ondata della pandemia che in questo momento il paese si trova ad affrontare, con un forte aumento dei casi e dei decessi causati dal Coronavirus. “Non si tratta di misure punitive”, ha spiegato il ministro della salute, Vassilis Kikilias. “Si tratta semplicemente di fare il nostro dovere verso tutti coloro che hanno attraversato con attenzione 18 mesi di pandemia, coloro che hanno perso i loro negozi, il lavoro e hanno dovuto lavorare da casa per proteggersi”. Le nuove misure dovrebbero essere in vigore dal 13 settembre al 31 marzo: così come in Italia, sarà possibile presentare, in alternativa al certificato vaccinale, il risultato di un test rapido negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Chi è stato vaccinato avrà diritto a test gratuiti, mentre chi non si fa vaccinare dovrà pagarli 10 euro.
Green Pass anche in Grecia per i ristoranti e i bar al chiuso
Anche la Grecia impone, a partire dal 13 settembre, il Green Pass per l'accesso a ristoranti, bar e luoghi di intrattenimento al chiuso.