L’alimentazione in gravidanza è sempre una cosa difficile da gestire, tra privazioni varie e quantità di calorie consentita, ma il dato allarmante è che pare che le donne italiane non riescano proprio, generalmente, a mangiare correttamente. Almeno, è quanto emerge da un’indagine effettuata sulle donne italiane in gravidanza dal CREA, Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, nell’ambito del progetto multicentrico Europeo SUPRE (International Survey on Food Supplements: Consumption, Attitudes and Understanding of the Health Effects by PREgnant) a cui partecipano, oltre all’Italia, anche l’Inghilterra, la Polonia e la Finlandia.
Per questo studio, presentato al congresso Shaping the Future of Pediatrics organizzato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, sono state interpellate 557 donne italiane incinte, che hanno risposto su una pagina Facebook a un questionario di 45 domande riguardanti le loro abitudini alimentari connesse alla gravidanza.
Ciò che ne è uscito è preoccupante “perché, anche un in momento importante come quello della gravidanza, le donne non si alimentano in modo corretto. La buona alimentazione in questo periodo della vita è fondamentale non solo per l’esito della gravidanza ma anche per le basi della salute del bambino e dell’adulto”, hanno spiegato Stefania Ruggeri e Laura Censi, le ricercatrici del CREA coordinatrici dello studio. Infatti, quello che emerge è che, per esempio, l’89,8% delle intervistate non consuma le cinque porzioni raccomandate di frutta e verdura, l’83% non consuma le porzioni settimanali adeguate di pesce e il 15 % non usa supplementi vitaminici.
[Fonte: Agrifoodtoday]