L’intero settore degli spirits in Italia aveva patito un drastico calo dei consumi in occasione della pandemia, con la grappa che in particolare aveva registrato un disastroso -20% in volume nel 2020 rispetto all’anno precedente. Il graduale ritorno alla normalità, tuttavia, ha riacceso il piacere della convivialità facendo così crescere i consumi al ristorante e altri locali, tanto che le vendite nel Cash&Carry mostrano un salutare +19% su base annua.
Lo stesso trend si è poi trascinato anche per i primi mesi del 2022, con il binomio gennaio-febbraio che ha messo a segno un +33%. I dati, provenienti da un’indagine redatta da Nomisma per AssoDistil in occasione dell’evento che celebra a Vinitaly la nascita del consorzio nazionale di tutela della grappa, mostrano anche una notevole crescita delle vendite di acquavite nazionale anche nel canale e-commerce, che di fatto cresce del 15% sul 2020. Grappa che, di fatto, si conferma come gusto acquisito: si stima che a livello generazionale sia scelta principalmente dalle generazioni più anziane (Baby Boomers, 32%, e Generazione X, 30%), con i consumi che calano progressivamente verso quelle più giovani (25% nel caso dei Millennials e appena il 19% per la Generazione Z); mentre si segnala anche una più spiccata preferenza da parte degli uomini (43% contro il 21% di donne). Più generalmente, i dati indicano che negli ultimi 12 mesi il 61% degli italiani di età compresa tra i 18 e i 73 anni ha consumato in casa o fuori casa degli spirits, mentre il 29% ha optato per un bicchierino di grappa.
“Al pari di quanto avvenuto per altre bevande, anche nel caso della grappa l’e-commerce inizia a ritagliarsi un proprio spazio di mercato: il 9% dei consumatori ha acquistato grappa online, con valori superiori tra le generazioni più giovani (generation Z e millennials), donne e consumatori con una capacità di spesa alta.” ha commentato Emanuele Di Faustino, Senior Project Manager di Nomisma che ha curato la ricerca in questione. “Sebbene sia ancora una nicchia, l’interesse per il digital è comunque alto: il 15% afferma che inizierà ad acquistare grappa online nei prossimi mesi e ben 3 consumatori su 10 utilizzano il web per cercare informazioni sulla grappa”.