Frutta secca a guscio, semi di girasole, zucchero di canna okay, ma prego, niente sentimenti.
Il 22 settembre scorso la Food and Drug Administration, agenzia americana per la sicurezza alimentare, ha scritto in una lettera indirizzata alla catena di panetterie Nashoba Brook Bakery, nel Massachusetts, che l‘amore non può essere inserito tra gli ingredienti di un prodotto, nel caso specifico un tipo di muesli, la granola.
Perché l’inflessibile agenzia americana, poco incline all’umorismo, ha sentito l’impellenza di chiarire questo punto?
Risponde il direttore della pasticceria:
“Sono amareggiato, perché trovo bellissimo che l’amore figuri nella lista ingredienti della nostra granola. I clienti ci chiedono cos’è che la rende tanto buona, quando spieghiamo che è l’amore un sorriso illumina i loro volti. Che il governo americano si senta in dovere di dirci che l’amore non può figurare tra gli altri ingredienti perché non è una denominazione abituale e quindi potrebbe risultare ingannevole, mi sembra ridicolo”.
Nashoba vende i suoi prodotti in circa 120 negozi, dislocati soprattutto nel Massachusetts e nel New Hampshire. L’azienda, fondata 20 anni fa, ha un fatturato annuo di circa 5 milioni di dollari e 75 dipendenti.
Il direttore della catene di panetterie ha fatto sapere che risponderà presto alla FDA, ma si dice pessimista circa la possibilità di mantenere la parola amore nella lista ingredienti della granola.
[Crediti | Washington Post]