Grano tenero, la produzione italiana è calata del 15% su base annua

La produzione italiana di frumento tenero è calata del 15% - un record negativo mai raggiunto negli ultimi 100 anni.

Grano tenero, la produzione italiana è calata del 15% su base annua

Il raccolto nazionale di grano tenero nel 2022 dovrebbe arenarsi, stando alle stime più recenti, ad appena 2,5 milioni di tonnellate – un risultato che di fatto fa registrare una riduzione del 15% rispetto ai volumi produttivi dell’anno precedenti. Si tratterebbe di un record negativo mai raggiunto nel corso degli ultimi 100 anni: questa è infatti la lettura proposta dal più recente rapporto redatto da Italmopa – Associazione industriali mugnai d’Italia, che ha di fatto preso in esame il raccolto di frumento tenero approdato ormai in fase di completamento.

frumento

Si segnala, nello specifico, che il raccolto del 2022 sarà caratterizzato da un contenuto proteico più elevato rispetto al passato ma da valori reologici non del tutto soddisfacenti, soprattutto nel caso dei frumenti teneri di forza necessari alla produzione di farine impiegate nei prodotti a lunga lievitazione. Stando alle parole del presidente di Italmopa, Andrea Valente, la contrazione nella produttività è ascrivibile “a una riduzione pressoché generalizzata in tutte le principali aree produttive, delle rese per ettaro mentre rimangono sostanzialmente invariate le superfici”.

Importante considerare, infine, la cosiddetta “questione energetica”: “L’ulteriore esplosione del Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica registrata dall’inizio del mese di luglio” spiega a tal proposito Alexander Rieper, presidente della sezione Molini a frumento tenero Italmopa “unitamente all’incremento sino all’80% delle quotazioni del frumento tenero rispetto allo scorso anno, è inevitabilmente destinata ad avere un forte impatto sui costi di produzione, ormai non più assorbibili, di tutti gli attori della filiera ed in particolare del settore molitorio costituito da aziende energivore”.