Questa volta sono gli agricoltori pugliesi che, tramite la CIA Puglia, lanciano l’allarme. Se le quotazioni del grano andranno sotto i 50 euro al quintale, ecco che i contadini finiranno con l’andare in perdita, non riuscendo a recuperare i costi di produzione.
La questione è che a causa degli elevati prezzi del grano, ecco che gli agricoltori italiani hanno cercato di seminare il più possibile. Solo che adesso il prezzo dei cereali ha rallentato la sua folle corsa, con i prezzi che si stanno stabilizzando, in alcuni casi quasi scendendo.
Una buona notizia? Sì e no: Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente di Cia Agricoltori Italiani, ha spiegato che se il prezzo del grano duro scenderà troppo, più precisamente se andrà sotto il 50 euro al quintale, ecco che i produttori si vedranno costretti a vendere in perdita, senza riuscire ad ottenere neanche i costi di produzione.
Mercoledì 31 agosto, alla Borsa merci di Foggia, le quotazioni del grano duro hanno segnato una diminuzione di 20 euro alla tonnellata per il biologico e di 25 euro per le altre varietà. Il problema è che, in media, quest’anno i produttori hanno speso dai 1.200 euro in su per ogni ettaro coltivato a grano duro, con rese fra i 20 e i 25 quintali di grano per ettaro. Se i prezzi corrisposti ai produttori dovessero scendere ulteriormente, ecco che molti contadini potrebbero essere costretti a non seminare più la prossima stagione.