La Turchia ha recentemente fermato una nave cargo battente bandiera russa al largo della costa del Mar Nero, e sta attualmente ispezionando il suo carico: secondo quanto segnalato dai servizi dell’intelligence di Kiev, infatti, il mercantile in questione starebbe trasportando al suo interno del grano rubato. A onor del vero fu la stessa Ucraina a richiedere ufficialmente ad Ankara di trattenere e arrestare la Zhibek Zholy – ossia, per intenderci, la nave di cui sopra -, che secondo le autorità marittime avrebbe per l’appunto prelevato delle scorte ucraine dal porto della città di Berdyansk, al momento occupato dalle forze russe.
L’ufficio del procuratore generale ucraino ha pertanto chiesto alle autorità doganali turche di “condurre un’ispezione di questa nave marittima, sequestrare campioni di grano per l’esame forense e chiedere informazioni sull’ubicazione di tale grano”: nonostante il Cremlino abbia a più riprese negato le accuse di furto, l’intelligence di Kiev (e non solo) continua a sostenere che la Russia stia infatti rubando il grano ucraino. Stando a quanto dichiarato da un alto funzionario del governo turco, la Zhibek Zholy è stata dunque fermata al porto di Karasu mentre le autorità governative hanno instaurato contatti con la Russia e le Nazioni Unite per poter approfondire al meglio la questione e risalire alla provenienza del grano in questione: la speranza dell’ambasciatore ucraino Vasyl Bodnar è che l’intero carico venga confiscato.