Alla fine dell’udienza generale di oggi, Papa Francesco Bergoglio ha chiesto che il grano non venga utilizzato come arma di guerra in Ucraina. Il pontefice ha ricordato che il grano è un alimento di base e non un’arma.
Il Papa ha poi rammentato a tutti che il blocco delle esportazioni del grano dal’Ucraina desta grande preoccupazione in quanto dal grano ucraino dipende la vita di milioni di persone, molte delle quali vivono nei Paesi più poveri. Per questo motivo il pontefice ha voluto rivolgere un appello affinché si facciano tutti gli sforzi del caso per risolvere questa questione e per garantire a tutti il diritto umano universale a nutrirsi.
Queste le sue parole: “Desta grande preoccupazione il blocco dell’esportazione del grano dall’Ucraina, da cui dipende la vita di milioni di persone, specialmente i Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra!”.
E mentre ci si chiede per quanto ancora il grano stoccato e bloccato in Ucraina non andrà a male, l’UE sta pensando di organizzare una missione navale per scortarlo dall’Ucraina. Salvo quello della regione di Kherson che, controllata dalla Russia, sta adesso esportando il grano verso Mosca.
Un altro fronte su cui l’UE sta lavorando è quello di aiutare lo sviluppo agricolo dei Paesi più poveri, con particolare riferimento all’Africa. Lo scopo è quello di sostenere l’agricoltura, la commercializzazione e la trasformazione dei prodotti. Senza dimenticare l’accesso a fertilizzanti alternativi a quelli russi.