Grano ed energia troppo cari: la Colussi annuncia la cassa integrazione per 350 dipendenti

Per tamponare i danni della crisi delle materie prime e dell'energia, la Colussi ha annunciato la cassa integrazione a rotazione.

Grano ed energia troppo cari: la Colussi annuncia la cassa integrazione per 350 dipendenti

Con la guerra in Ucraina che continua a imperversare, facendo schizzare alle stelle i costi delle materie prime come grano, cereali e olii, e il prezzo dell’energia che di fatto è aumentato di sei volte rispetto ad aprile 2021, le imprese sono costrette a correre ai ripari per contenere, dove e quando possibile, i costi del funzionamento delle linee. È il caso dello stabilimento di Colussi a Petrignano di Assisi, che ha recentemente annunciato la cassa integrazione ordinaria a rotazione per i 250 dipendenti dell’impianto in questione.

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“Non c’è alcun rischio chiusura o ipotesi licenziamento” si è fatto premura di precisare Angelo Colussi, presidente dell’omonimo gruppo; che in una nota diramata dalla stessa azienda ha descritto il progetto come “un percorso di cassa integrazione ordinaria che ha l’obiettivo di minimizzare gli effetti legati agli incrementi speculativi dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici”. La strategia è quella di, tramite la rotazione del personale, disattivare alcune linee di produzione in maniera alternata, in modo da far fronte alle difficoltà nell’approvvigionamento e nella disponibilità delle materie prime.

“Strategia” è il temine corretto, tanto che gli stessi sindacati si vedono costretti a validare le ragioni presentate dall’azienda. Michele Greco, segretario regionale della Flai Cgil, si è riferito alla concomitanza di guerra, mancanza di materie prime e aumento dell’inflazione come “tempesta perfetta”. “La stiamo gestendo per renderla più equa possibile, per impattare meno sui singoli con una rotazione vera” ha spiegato il sindacalista. “L’azienda ha investito negli scorsi anni nel rinnovo degli impianti, se non fosse sana non andremo a chiederle nell’imminente contrattazione di farsi carico dei bonus benzina”. Progetti e strategie a parte, però, la paura che la Colussi possa accusare più e prima di altre aziende il colpo delle crisi è ben concreta.