Ancora buone notizie dal settore del Gorgonzola Dop: nel 2021 ha segnato una crescita del +3%, più di quanto fatto da Parmigiano Reggiano e Grana Padano che si sono dovuti accontentare rispettivamente di una crescita del +1,7% e del +0,7%.
È stato il Consorzio di tutela a riferire i dati relativi al 2021. Lo scorso anno sono state prodotte 5.258.828 forme di Gorgonzola, in parte vendute in Italia, in parte esportate negli altri 91 Paesi esteri in cui questo formaggio erborinato è presente.
Il disciplinare del Gorgonzola Dop è molto rigoroso: può essere prodotto solamente in 15 province del Nord-Ovest, fra Piemonte e Lombardia. In particolare, in Piemonte è stata registrata una crescita del +3,11% con 3.729.203 forme prodotte nei caseifici, mentre in Lombardia del +3,10% con 1.529.625 forme.
A guidare la crescita è stata soprattutto la varietà Piccante, con un +18,81% e 685.403 forme prodotte (in pratica il 13,03% del totale). Solamente il settore BIO ha subito un calo della produzione del 15,36% (ma in questo periodo di crisi economica tutto un po’ il settore del Bio è nei guai).
Per quanto riguarda il mercato estero, è stato registrato un aumento del 4,9% per gli acquisti, mentre il mercato interno ha subito un calo del 5%.
Antonio Auricchio, presidente del Consorzio di tutela, ha spiegato che i numeri dimostrano come il Gogonzola sia molto amato. Tuttavia questo lo espone anche a tante imitazioni che, a volte, usano fraudolentemente anche solo parti del nome come “Gorgo” e “Zola”.