Un plauso a Gordon Ramsay che ci ha provato davvero a difendere la carriera da “chef” di Brooklyn Beckham, il figlio maggiore di Victoria e David Beckham.Che per carità, ci sta anche visto che Ramsay è un vecchio amico di famiglia dei Beckham, ma da chi conduce Hell’s Kitchen con piglio così “pacato”, ci aspettavamo maggior obiettività in merito alle capacità culinarie del rampollo di casa Beckham.
Gordon Ramsay, il difensore d’ufficio di Brooklyn Beckham
Ricordiamo che Broocklyn Beckham è colui che è riuscito a condurre un cooking show senza sapere cucinare (e non un cooking show ironico nel quale il vip di turno si diletta a sperimentare disastri culinari ben conscio della propria incapacità in cucina, bensì un cooking show nel quale si prendeva molto sul serio come cuoco, tanto da riuscire persino a inserire delle fette di salumi in un panino da solo) e che ha creato un gin tonic “sperimentale” che ha fatto alzare gli occhi al cielo a buona parte degli utenti di internet.
Il fatto è che a Brooklyn Beckham piace proprio la cucina, è alla cucina che non piace Brooklyn Beckham. Comunque sia, Gordon Ramsay, da buon amico di famiglia, ha voluto lanciarsi in una difesa a oltranza dell’amico, dopo che la sua scelta professionale è stata ampiamente derisa.
Durante un’intervista rilasciata a MailOnline, lo chef 56enne ha spiegato che non è colpa del 23enne se ha dei genitori così famosi (ok, ma non è questo il punto Gordon: è che se un concorrente di Hell’s Kitchen avesse mostrato lo stesso talento culinario di Brooklyn, altro che piatti sarebbero volati!).
Effettivamente, però, avendo dei genitori così mediaticamente ingombranti, ecco che ogni carriera intrapresa da Brooklyn è stata vittima di un notevole assalto mediatico. Perché prima di fare lo chef ricordiamo che ha tentato di fare prima il calciatore e poi il fotografo.
Il guaio è che Brooklyn ci crede veramente nel suo essere “chef”. Di recente ha insegnato ai suoi fan tramite un video come si cucina una bistecca di carne di manzo da 300 sterline. Peccato solo che nel video la carne così orgogliosamente cotta fosse del tutto cruda.
Tuttavia Gordon, difensore a oltranza, ha continuato sostenendo che più chef ci sono in giro e meglio è. Certo, ha ammesso di non aver visto il video della carne cruda (vogliamo crederci? Gordon Ramsay è sempre sui social, difficilmente potrebbe essergli sfuggita una chicca simile), però Brooklyn è cresciuto insieme ai suoi figli e ricorda che anche a 12 anni si è sempre rivelato entusiasta del cibo.
Per questo motivo è contento che abbia intrapreso questa strada e che abbia trovato qualcosa che gli piace davvero fare. Per carità, tutto vero, ma il fatto che a uno piaccia il cibo non vuol dire che possa fregiarsi automaticamente del titolo di cuoco o chef. Inoltre il video della carne cruda è solo uno dei tanti di questo genere: in un precedente tutorial di cucina, tutto quello che aveva fatto era stato continuare a far bollire una pentola di spaghetti e aver assemblato un’insalata.