Gordon Ramsay chiede ai suoi clienti di evitare tute da ginnastica e felpe con il cappuccio

Il Gordon Ramsay Restaurant, celebre insegna londinese del cuoco britannico, ha deciso di stringere sul dress code: messi al bando pantaloncini, tute e felpe con cappuccio.

Gordon Ramsay chiede ai suoi clienti di evitare tute da ginnastica e felpe con il cappuccio

Solo perché lo chef è un habitué, per così dire, del salotto di casa non significa che ci si possa presentare al ristorante in ciabatte. Il Gordon Ramsay Restaurant, insegna ammiraglia dell’impero dello chef britannico, non ci sta; e ha rilasciato un comunicato ufficiale per stringere le regole del cosiddetto dress code. Il contenuto? Molto semplice: niente più pantaloncini corti, tute da ginnastica e felpe con il cappuccio.

Ora, che siate più o meno appassionati del cosiddetto fine dining, e/o che approviate o meno dell’atmosfera vagamente liturgica che di tanto in tanto si respira nei ristoranti che si iscrivono a tale categoria (compresi naturalmente quelli inseriti nella Rossa, badate bene, ma non solo), converrete che le richieste del celebre locale londinese di casa Ramsay siano più che comprensibili. L’impressione, così come la abbiamo accennata in apertura di articolo, è che le persone abbiano associato il fatto che Ramsay sia un volto noto (notissimo, di fatto) del piccolo schermo a una dimensione più pop, più informale, più – passateci il termine: che per qualcuno l’apparecchio televisivo è senza dubbio anche questo – famigliare.

Il “nuovo” dress code del Gordon Ramsay Restaurant

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Le virgolette su di “nuovo”, capirete, sono un po’ d’obbligo; che a onore del vero il comunicato del Gordon Ramsay Restaurant sembra voglia ribadire quello che, al netto del buon senso, ci pare piuttosto ovvio. Aprendo il sito web ufficiale del locale, nella sezione “restaurant information”, si legge: “Vorremmo che tutti i nostri ospiti si sentissero liberi di esprimere il proprio stile individuale, tuttavia chiediamo agli ospiti di evitare pantaloncini corti, tute da ginnastica e felpe con cappuccio”.

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Toni pacati, che quasi paiono stridere con il Gordon Ramsay infuocato tanto noto al pubblico del piccolo schermo (tant’è che un po’ ci chiediamo se, dietro le quinte, le discussioni che hanno eventualmente portato a questa scelta non siano state più accese, ecco). “In definitiva, vogliamo che ogni ospite si senta a casa”, si legge ancora. A casa ma non troppo: di nuovo, se riempirsi la bocca di tumide solennità è imbarazzante e anche un po’ comico, allo stesso modo presentarsi in tuta da ginnastica in un ristorante con tre stelle Michelin è decisamente fuori luogo. Anche se lo chef in questione, dicevamo, è un volto così noto e così presente nella dieta mediatica di casa da essere quasi un membro della famiglia.

Giornate dunque impegnative, per Gordon Ramsay: nei prossimi mesi, lo chef – e padre di sei figliinaugurerà cinque nuovi ristoranti nel al TwentyTwo Bishopsgate, grattacielo commerciale nel cuore di Londra. Un piccolo spoiler: anche lì, con ogni probabilità, saranno bandite tute e felpe con il cappuccio.