Glovo ha scelto Torino per aprire il suo primo Food Corner italiano: si tratta di un format che ospiterà 15 postazioni di cucina declinate su di uno spazio condiviso di 870 metri quadri, realizzato con un duplice obiettivo. Se da un lato c’è infatti la volontà di rafforzare ulteriormente le potenzialità del food delivery, sia per gli stessi partner che per i consumatori finali, la posizione scelta – il centro del quartiere Pozzo Strada – è anche portavoce di un’idea che punta a stimolare l’espansione in aree al di fuori del centro cittadino.
Il pubblico sarà libero di presentarsi presso il Food Corner e ordinare direttamente in loco scegliendo tra le varie opzioni disponibili o, alternativamente, potrà semplicemente ordinare tramite l’app e scegliere se ritirarlo di persona o attendere l’arrivo del corriere Glovo di turno. Grazie ai numerosi partner (fino a un massimo di 15, per l’appunto) attivi all’interno del Corner, tra l’altro, sarà possibile ordinare contemporaneamente anche specialità molto diverse tra loro. Al momento già cinque brand – Pinseria SB, Whimsy Kitchen, Amici Miei, Bun Burger e I Love Poke – hanno aderito il progetto. Il Corner, decorato inoltre da un murales dell’artista Fijodor Benzo, ha anche una saletta dedicata ai rider dove potranno ricaricare i propri dispositivi mobili e fare una pausa tra un ordine e l’altro.
“Il Food Corner rappresenta uno degli asset centrali su cui Glovo vuole fondare la propria strategia di crescita” ha commentato Elisa Pagliarani, General Manager di Glovo Italia. “Dopo aver avviato con successo progetti pilota in Spagna e in altri Paesi, abbiamo captato le grandi opportunità di sviluppo che il Food Corner offriva in termini di business e deciso di portare anche in Italia questo innovativo format. Viste le potenzialità di questo progetto, dopo Torino prevediamo di aprire nuovi Food Corner in tutta Italia, cominciando da Roma e Milano”.