Gli scienziati hanno trovato gli inquinanti eterni pure nella birra

Si chiamano PFAS, noti anche e soprattutto come inquinanti eterni, e sono dappertutto. Ma davvero: nell'acqua, nel vino e persino nella birra.

Gli scienziati hanno trovato gli inquinanti eterni pure nella birra

Gli inglesi li chiamano forever chemicals, che di fatto possiamo tradurre in maniera più o meno fedele in “inquinanti eterni (per sempre, converrete, pare un po’ troppo romantico); mentre gli uomini di scienza preferiscono PFAS. La sostanza, però, non cambia: trattasi di sostanze chimiche estremamente longeve e associate all’insorgere di numerosi problemi di salute, tumori compresi. Gli uomini di scienza di cui sopra li hanno trovati anche nella birra.

Parola chiave anche, avrete intuito, che a onore del vero sono un po’ dappertutto e in tutto il mondo. Sono nell’acqua potabile italiana, ad esempio, o – in livelli ancora più preoccupanti – nel vino europeo; o ancora nelle uova di pollai domestici. Ora, dicevamo, uno studio pubblicato su ACS Publications ha trovato livelli di PFS nelle birre a stelle e strisce che superano i limiti di sicurezza stabiliti dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente.

Ma come ci sono finiti, nella birra?

birra

Nello stesso modo in cui sono finiti in tutti gli altri posti, di cui sopra e non solo. Le PFA, dicevamo, sono sostanze comunemente impiegate in numerosi processi industriali, negli imballaggi plastici e in diversi apparecchi elettronici che, durante la produzione o più banalmente l’utilizzo quotidiano degli stessi, vengono disperse nell’aria. A quel punto la contaminazione è inevitabile, radicale e capillare.

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Per procedere con i test, il team di ricercatori ha modificato uno strumento di analisi dell’EPA creato per analizzare i livelli di PFAS nell’acqua potabile e ha iniziato a testare 23 birre per verificare se i contaminanti si stessero diffondendo all’interno delle stesse. Inizialmente, i nostri hanno testato birre provenienti da aree in cui era già stata documentata la contaminazione del sistema idrico, insieme ad altre birre popolari provenienti da fonti idriche sconosciute.

I risultati, dicevamo, sono più che eloquenti: i campioni provenienti da North Carolina, California e Michigan hanno tutti fatto registrare alti livelli di contaminazione, con le birre prodotte nei paraggi del fiume Cape Fear, NC, notoriamente inquinato da PFAS, che presentavano la miscela di sostanze più complessa e i livelli più alti in assoluto.

Numeri alla mano il 95% della birra analizzata è risultata contaminata da inquinanti eterni. “I nostri risultati indicano un forte legame tra i PFAS presenti nell’acqua potabile e nella birra”, ha commentato il team di ricerca. Per l’appunto: inevitabile, radicale e capillare.