Durante la sua Lectio Magistralis all’inaugurazione dell’Anno accademico 2020/21 dell’Università Sapienza di Roma, Il premio Nobel per la Fisica 2021, Giorgio Parisi, attacca duramente l’agricoltura biodinamica, tacciandola di essere una “pratica stregonesca”.
“Ci sono forti tendenze antiscientifiche nella società attuale – ha detto il premio Nobel – , il prestigio della Scienza e la fiducia in essa stanno diminuendo velocemente”.
“Insieme a un vorace consumismo tecnologico – ha proseguito Parisi – si diffondono largamente le pratiche astrologiche, omeopatiche e antiscientifiche – vedi per esempio NoVax – e sta per essere riconosciuta da una legge dello stato italiano una pratica francamente stregonesca come l’agricoltura biodinamica, dove piccole quantità di letame vengono fatte maturare dentro le corna di vacche che hanno avuto almeno un figlio (l’indispensabile cornoletame)”.
Secondo Parisi in Italia c’è, in generale, una sfiducia nei confronti della scienza. Un fenomeno che “non è facile capire fino a fondo; è possibile che questa sfiducia di massa nella scienza che arriva fino al nostro parlamento sia dovuta anche ad una certa arroganza degli scienziati che presentano la scienza come sapienza assoluta, rispetto agli altri saperi opinabili, anche quando in realtà non lo è affatto. A volte l’arroganza consiste nel non cercare di far arrivare al pubblico le prove di cui si dispone, ma di chiedere un assenso incondizionato basato sulla fiducia negli esperti”.