Nonostante i pronostici contrari (acchiappa click, come al solito) che sostenevano che quest’anno Giorgio Locatelli non ci sarebbe stato (complice anche un intervento chirurgico che lo ha costretto a un breve ricovero e che era stato scambiato con un “Locatelli non ci sarà a MasterChef?”), ecco che invece il giudice dal capello brizzolato, con il suo british style, a MasterChef c’è ed è più pimpante che mai. E mentre noi ci dedichiamo ai top e ai flop della prima puntata di MasterChef 13, ecco che Vanity Fair ha colto l’occasione per intervistarlo. E lui ha svelato un suo desiderio, che speriamo sia uno spoiler: gli piacerebbe aprire un ristorante al mare, magari in Puglia o in Sicilia.
Giorgio Locatelli aprirà mai in Italia?
Questo non lo sappiamo. Durante l’intervista, parlando delle differenze fra Italia e Regno Unito, ha ammesso che gli piacerebbe tantissimo tornare indietro in Italia. Il suo sogno sarebbe quello di avere prima o poi un ristorante al sud, davanti al mare, magari in Puglia o in Sicilia. Dovrebbe solo trovare il tempo per aprire un nuovo locale. Lo possiamo considerare come uno spoiler?
Nell’attesa di capire se davvero abbia intenzione di aprire qui in Italia, ecco che l’intervista di Vanity Fair ha ovviamente parlato anche di MasterChef (dopo qualche consiglio per la cena, per la quale sembra vada di moda condire la pasta con una crema a base di vongole frullate e acqua di cottura) e ha anticipato che pare che quest’anno ci sia una netta prevalenza di donne. Inevitabile a questo punto parlare delle donne in cucina. Ma Locatelli, sempre nel più puro stile british, non si è sbilanciato: pur ammettendo che, storicamente parlando, la cucina è sempre stata dominata dagli uomini, ecco che lui al momento ha sei ragazze e dodici ragazzi nel suo staff. Ma non gradisce parlare di quote rosa: per lui c’è solo chi vuole lavorare e chi ha talento, indipendentemente dal genere.
Però ammette che le cose stanno cambiando, ci sono sempre più donne in cucina, anche ad alti livelli (per esempio il suo Mogano by Giorgio Locatelli alle Bahamas è guidato da una donna). Ma ha anche aggiunto che in Inghilterra sono un passo avanti, le donne, professionalmente parlando, sono più inserite.
Si torna poi a parlare di MasterChef, dove viene considerato il “sentimentale del gruppo”. Lui confessa di essere emotivo, ma solo perché gli piace la gente e il contatto umano. E scherzando riflette sul fatto che piace alle donne forse perché per lui è facile, avendo vicino Antonino, il papà della Nazione e Barbieri, il piccolo elfo cattivello.
Anche lui, come Bruno Barbieri (intervistato dall’Huffington Post però), ha poi parlato della carne coltivata. Locatelli è chiaro: per lui è fondamentale, in quanto chi ha meno possibilità economiche ha un problema con l’apporto proteico. Per lo chef la soluzione per avere più proteine animali a disposizione di tutti, senza proseguire lungo la strada degli allevamenti intensivi, è proprio quella della carne coltivata. Motivo per cui è estremamente deluso del fatto che l’Italia si sia squalificata da sola a priori.
Ovviamente concorda sul fatto che bisogna legalizzarla prima di produrla e commercializzarla, ma bloccare la scienza e la sperimentazione a causa di un “clima di ignoranza” è un peccato in quanto potremmo essere noi a insegnare tanto a tutti.