Sappiatelo: avere Giorgia Meloni come testimonial potrebbe non essere sempre una buona idea. Ne sa qualcosa la LiposuxTen, azienda che produce gli integratori alimentari deLight, che è stata sommersa dalle critiche. Ma facciamo un passo indietro, visto che ci rendiamo conto che la sensazione che stiamo straparlando potrebbe essere forte.
Che c’entra l’onorevole Giorgia Meloni con gli integratori Liposux? Vai a saperlo. Cioè, un nesso piccolo piccolo c’è, ed è che evidentemente la leader di Fratelli d’Italia li usa e li apprezza, al punto da scattarsi una foto con il prodotto in mano e un mega sorrisone e inviarla in segno di gratitudine alla ditta.
All’arrivo della foto la LiposuxTen non crede ai propri occhi: che occasione pazzesca, che testimonial perfetto per l’efficacia dei nostri prodotti! Lei, con “la luminosità del suo viso, la compattezza della sua pelle, la tonicità del suo viso”. Sono queste le parole usate dall’azienda di integratori per descrivere l’onorevole, alla faccia di chi pensa che le donne non vadano giudicate (nel bene o nel male) per il loro aspetto fisico.
Non deve essere il caso di Meloni, che volentieri si presta a questa piccola campagna social. Che però non viene apprezzata da tutti. All’improvviso la pagina dell’azienda che produce gli integratori viene sommersa dalle critiche. C’è chi suggerisce che non sia stata una scelta intelligente usare come testimonial un politico (nulla divide come la politica, no?), e c’è chi proprio non ci sta, annunciando che non userà mai più i prodotti della ditta.
La LiposuxTen tenta di rimediare, spiegando che loro non giudicano il suo pensiero politico, ma solo la luminosità della sua pelle eccetera eccetera, come se l’uno fosse più importante dell’altro. “Tutto frutto di una tenacia nell’allenamento e nelle rinunce”, spiega LiposuxTen a proposito della forma fisica dell’onorevole Meloni, “che solo ultimamente acconsentono a qualche deLight”.
Niente da fare: la spiegazione non convince, e i contestatori non si fermano. Al punto che l’azienda decide di togliere l’immagine incriminata e di fare un lungo post di protesta illustrato con una meravigliosa foto di una confezione di Liposux photoshoppata nel mezzo dell’aula della Camera dei Deuptati (no, ci piacerebbe un sacco, ma purtroppo non stiamo scherzando).
Così, al grido di “liposucchiamo il Parlamento”, la Liposux fa sapere il suo punto di vista. Loro hanno ricevuto la foto incriminata dall’Onorevole Giorgia Meloni, che ha scoperto i loro prodotti a loro insaputa (evidentemente, il linguaggio della politica l’hanno imparato perfettamente). Hanno deciso di pubblicarla nonostante alcuni consulenti di immagine lo sconsigliassero (perché mai ascoltare i consulenti? Sono pagati per consigliare, mica per decidere). “Lo abbiamo fatto non per ideologia, ma innanzitutto perché è una donna che tiene alla forma e si sacrifica nel mantenerla”, dicono.
A malincuore, però, hanno dovuto cancellare il post, perché sono stati presi in ostaggio da “un manipolo di odiatori organizzati, al ritmo di un commento offensivo al secondo”. Tutto deprecabile, siamo d’accordo. Gli hater sono sempre orribili, anche se spesso, commercialmente, le critiche fanno parte del gioco, soprattutto come conseguenza a una scelta di questo tipo. In ogni caso non si può che essere solidali con l’azienda, fino a che, qualche riga più giù, riesce di nuovo a fare un pasticcio. Specialisti di frittate, questi di Liposux, oltre che di integratori. Già, perché si paragonano nitentemeno che ai “molti imprenditori vittime di racket”, anche loro costretti a fare un passo indietro, “anche se in questo caso non c’è interesse economico ma intolleranza ideologica, non ci sono armi ma offese”. Giusto un tantino esagerato come paragone, non crede signor Liposux?
Per fortuna, pare sarà l’ultima volta che dovremmo assistere all’impietoso accostamento visivo di un integratore per la liposuzione nutrizionale con le nostre istituzioni. “Adesso ritorniamo a pensare al Benessere ed alla Bellezza”, conclude il post di Liposux, strappandoci un sospiro di sollievo “ché sull’imminenza della prova costume siamo tutti d’accordo”. E da lontano, si alza timida la mano di quel mattacchione del Covid-19 che ha fatto saltare la prova costume a un bel po’ di gente…