Giorgia Meloni ha dichiarato che non dobbiamo permettere che Putin usi la carenza di cibo come un’arma contro l’Europa, come già ha fatto e sta facendo con il gas e il petrolio. È quanto dichiarato dalla presidente del Consiglio in una comunicazione destinata alla Camera in occasione del Consiglio europeo.
Giorgia Meloni e il problema della Russia
Nella comunicazione, poi, Giorgia Meloni ha anche ricordato che riuscire a contrastare la mancanza di cibo è un qualcosa che riguarda anche la sicurezza europea come conseguenza dell’instabilità presente nei paesi africani.
E mentre il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che non ci sarà nessuna tregua per Natale o Capodanno in Russia, mentre il papa chiede a tutti uno sforzo e di avere un Natale più frugale, destinando quello che risparmiamo a sostegno del popolo ucraino, ecco che Giorgetti ha fatto sapere che la Commissione UE ha promosso la Manovra proposta dall’Italia.
In realtà la Commissione ha dichiarato che la manovra economica dell’Italia per il 2023 è “complessivamente in linea con le indicazioni delle linee guida“, anche se ci sarebbe qualcosa da rivedere per quanto riguarda il discorso su POS (quindi chi esulta per il limite a 60 euro deve attendere per gioire: potrebbero esserci altri cambiamenti in vista), pensioni e contanti.
Tornando al discorso Russia, sempre questa mattina, a Palazzo Madama, ecco che la Meloni non si è fatta sfuggire l’occasione per ironizzare sulla posizione del Movimento 5 Stelle per quanto riguarda la guerra in Ucraina. La Meloni ha ribadito la volontà dell’esecutivo di sostenere Kiev, continuando anche a inviare armi. Tuttavia il Movimento 5 Stelle continua a chiedere a gran voce di stoppare l’invio delle armi, al che la Meloni ha ironizzato chiedendo come si dovrebbe fare per convincere i russi a ritirare le truppe: forse bisognerebbe proporre loro il Reddito di cittadinanza?
Tornando in carreggiata, poi, la Meloni ha anche ricordato a tutti che l’invio delle armi in Ucraina è stato deciso già dal precedente governo, quello guidato anche dal M5s. La Meloni ha ribadito che anche loro sono contrari alla guerra, tutti vogliono la pace. Però servono proposte concrete: oltre ai negoziati, a sventolare bandierirne colorate, come si può indurre la Russia a smettere di aggredire l’Ucraina?
La Meloni ha poi terminato chiedendosi se quello che il M5s non voglia è che l’Ucraina si arrenda alla Russia: basta solo che il M5s lo dica chiaro e tondo. Anche perché non vede altro modo di convincere i russi a fermarsi.