Ragazzi, qui non si smette mai di lavorare: anche quando sull’agenda spicca, in caratteri cubitali e sottolineato tre volte, l’appuntamento con i grandi della Terra presso la tavola rotonda più importante del globo, c’è il Made in Italy da difendere, l’eccellenza da promuovere, il cliché da rispettare. A meno che non abbiate passato gli ultimi giorni sotto una roccia – e in tal caso, lo dobbiamo ammettere, un poco vi invidiamo anche – saprete che, in questi giorni, Giorgia Meloni si trova a New York per prendere parte alla 78esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite: un appuntamento che la matrice della storia, tanto per il suo innato prestigio quanto per il fatto che, al Consiglio di Sicurezza, hanno partecipato allo stesso tavolo per la prima volta sia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov.
Ma non divaghiamo tra nomi, non stiamo a perderci nel dedalo delle autorità; e tralasciamo anche la assenza di Giorgia Meloni ad appuntamenti di primo livello (tant’è che al sopracitato Consiglio di Sicurezza sarebbe di fatto intervenuto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a causa di “incontri bilaterali” organizzati dalla presidente del Consiglio): a noi interessa sapere che, per la sua visita nella Grande Mela, la presidente ha deciso di dedicarsi una cena in pizzeria.
Giorgia Meloni in pizzeria a New York
Scelta comprensibile e difficilmente contestabile, che come accennato in apertura di articolo il Made in Italy mica si promuove da solo, e poi l’alternativa altro non era che un ricevimento organizzato da un certo Joe Biden al Metropolitan Museum. Due di picche al buon vecchio Joe, e saltiamo a piè pari anche il brindisi all’Ambasciata italiana presso l’Onu: c’è chi parla di “disertare”, ma noi vediamo solo stakanovismo.
Ma veniamo ai dettagli, dunque. La pizzeria scelta da Giorgia Meloni è Ribalta, famoso ristorante situato ad appena una manciata di passi dalla centralissima Union Square; e naturalmente la premier non era certo sola: con lei c’era il suo staff e anche la figlia Ginevra.
“Per noi è stata un’occasione importantissima” ha commentato Rosario Procino, proprietario di Ribalta. “Hanno preso la pizza, lei lo spaghettone al pomodoro, il piatto ‘must’ della casa”. D’altro canto, quella di Giorgia Meloni non è affatto la prima volta che un politico italiano varca le porte del locale: Matteo Renzi la visitò nell’ormai lontano 2014; e molto più di recente capitò da queste parti anche il ministro Francesco Lollobrigida. Tappa obbligata in famiglia, insomma.