Andiamo a Gioia Tauro perché qui la Guardia di Finanza ha sequestrato 1.300 kg di cocaina nascosta in mezzo a frutta esotica, caffè e carne congelata trasportata in container provenienti da alcuni paesi del Sud America.
Si parla di un quantitativo di droga del valore di 260 milioni di euro. Il sequestro è avvenuto all’interno di un programma che mira a contrastare il traffico internazionale di sostanze stupefacenti e ha visto la collaborazione del comando provinciale della Guardia di Finanza e dei funzionari dell’Ufficio antifrode dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Gioia Tauro, coordinati dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
Gli agenti hanno utilizzato degli scanner particolari e ultra sensibili su container sospetti provenienti dal Brasile e dell’Ecuador. Grazie a questi dispositivi, la Guardia di Finanza ha scoperto il carico di droga nascosto in ben tre container pieni zeppi di frutta esotica, caffè e carne congelata. Due container arrivavano dal Brasile e uno dall’Ecuador.
La droga è stata così sequestrata dalla Guardia di Finanza. Se fosse stata tagliata dai trafficanti e immessa sul mercato, avrebbe generato introiti per circa 260 milioni di euro.
Nascondere soldi o droga nel cibo è un cliché in questi casi. Recentemente ricordiamo come a Malpensa una passeggera avesse nascosto 70.420 euro nei pacchi di pasta per non dichiararli alla dogana.