Il modus operandi è quello collaudato da tempo: pizza e bevande gratis per tutti i presenti, in un ibrido tra il rito liturgico e il mondo del discoidale partenopeo. Che l’ostia benedetta e la margherita siano entrambe tonde, poi, non fa che rendere il paragone ancora più azzeccato. Gino Sorbillo apre una nuova pizzeria a Roma, e alla vigilia dell’inaugurazione il pizzaiolo finisce persino su Lercio.
Le mappe indicano il civico numero 12 di via Terenzio, tra via Crescenzio e via Cola di Rienzo; e il programma è fedele all’antico adagio del “squadra che vince non si cambia”: pizza e bevande gratis per tutti i presenti al taglio del nastro, previsto per oggi (lunedì 21 ottobre) alle ore 19. Si attende il bagno di folla, com’è stato a Padova e Bologna: d’altronde, dicevamo, la copertura mediatica non manca. Nemmeno quella fuori dalla stampa di settore.
Il pezzo di Lercio su Gino Sorbillo
“Novità”, si legge sul quotidiano satirico più importante dello Stivale. “Sorbillo lancia la pizza con sopra la pizza”. Full circle, come si suol dire: l’autoproclamato re del lievitato discoidale partenopeo, dopo avere capito che sfottere la tradizione italiana è un passatempo particolarmente fertile (specie quando l’obiettivo è quello di far parlare di sé), torna alle radici.
Il nostro protagonista ha cavalcato l’onda della provocazione per abitare il più a lungo possibile la variopinta vetrina dei social e lo spazio mediatico. Tutto è valido, pur di allontanare il terrore che all’ombra del Vesuvio non si parli di Sorbillo: persino sostenere di essere l’inventore della pizza con l’ananas. E se lo dice lui…
Ora la pizza alla pizza, per l’appunto. Immaginiamo che questa prelibatezza sarà disponibile fin da subito nel nuovo punto vendita capitolino, ma un velo di dubbio è d’obbligo: su Instagram manca un reel di conferma. Quel che sappiamo, invece, è che in via Crescenzio ci saranno due pizze dedicate proprio alla Capitale: la Gricia, con guanciale, pecorino, olio extravergine d’oliva e pepe, e l’Amatriciana, con sugo all’amatriciana, peperoncino, formaggio conciato romano, olio extravergine d’oliva, burrata e basilico a fine cottura.