La crisi della logistica, cioè i problemi che da qualche settimana ormai stanno affliggendo la supply chain rallentando il rifornimento di generi alimentari e materi prime in tutto il mondo, mette in ginocchio l’economia del Giappone. Nel terzo trimestre il PIL si è ridotto del 3%, un calo molto netto rispetto alla diminuzione prevista dello 0,8%. Il paese del Sol levante è molto dipendente dalle esportazioni.
“La contrazione è stata molto più grande del previsto a causa dei vincoli della catena di approvvigionamento, che hanno colpito duramente la produzione automobilistica e la spesa in conto capitale”, ha affermato Takeshi Minami, capo economista del Norinchukin Research Institute. “Ci aspettiamo che l’economia registri un rimbalzo in questo trimestre, ma il ritmo della ripresa sarà lento poiché i consumi non sono partiti bene anche dopo che le limitazioni del COVID-19 sono state allentate alla fine di settembre”.