Giappone: in vendita anche i biscotti rotti per ridurre gli sprechi alimentari

Morinaga, azienda proprietaria degli iconici Moonlight, comincerà a vendere in Giappone anche i biscotti rotti.

Giappone: in vendita anche i biscotti rotti per ridurre gli sprechi alimentari

Ehi, chi l’ha detto che le ciambelle che non vengono con il buco non siano buone tanto quanto le loro colleghe “complete”? La celebre azienda alimentare del Paese del Sol Levante Morinaca, che produce – tra le altre cose – i biscotti appartenenti all’iconico brand Moonlight, ha deciso che comincerà a esibire sugli scaffali dei supermercati di tutto il Giappone anche i biscotti rotti. I “Moonlight imperfetti” (questo il loro nome ufficiale, o Wakeari Moonlight se preferite la versione nipponica) sono esattamente quello che immaginate: biscotti finiti in pezzi, rotti, magari dai bordi un poco frastagliati; ma comunque buoni uguale.

Biscotti rotti o mezzaluna?

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L’obiettivo della trovata, secondo quanto lasciato trapelare da Japan Today, è di fatto quello di ridurre le perdite alimentari del 70% andando a intaccare direttamente lo spreco alimentare intrinseco alla produzione dei biscotti in questione. Vien da sé che le confezioni di biscotti rotti si distingueranno dovutamente da quelle dei loro colleghi “pieni”: stando a quanto riportato le confezioni saranno di fatto etichettate con il termine “Imperfetto” e mostreranno immagini di biscotti rotti accanto ai loro gemelli ancora intatti, suggerendo che all’interno della stessa confezione sarà possibile trovare un mix di Moonlight in diverse condizioni.

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L’idea ci pare senza ombra di dubbio lodevole, anche se ci permettiamo di dire che il nome del prodotto ci pare un po’ una occasione di marketing mancata: i biscotti Moonlight, termine traducibile alla bell’è meglio in “chiaro di luna”, devono infatti il loro nome alla forma tonda e regolare che ricorda quella di una luna piena. Anche il colore, con le dovute proporzioni, pare lo stesso: perché non cogliere la palla al balzo e battezzare i biscotti rotti “mezzelune”?

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Al di là della vendita dei biscotti rotti, Morinaga ha per di più intenzione di cominciare a utilizzare le risorse alimentari in maniera più efficiente, promuovendone allo stesso tempo il riutilizzo in modo da ridurre al minimo gli sprechi alimentari. In altre parole, i biscotti mezzaluna – ci spiace, ma d’ora in avanti li chiameremo così – sono parte di uno sforzo più ampio per combattere lo spreco.

È bene notare, infine, che le differenze tra le confezioni di biscotti rotti e quelle dei loro gemelli intatti non si limitano al contenuto: nonostante Morinaga non abbia ancora specificato il prezzo al dettaglio del nuovo formato (anche se di fatto i Moonlight sono già tra i biscotti più economici del Giappone), la società ha spiegato che le nuove confezioni peseranno 336 grammi. Considerando che un singolo biscotto (intero, beninteso) pesa intorno agli otto grammi, la confezione dei Moolinght mezzaluna potrebbe contenerne addirittura una quarantina.