Lo chef Gianfranco Vissani, dopo essersi accodato ai numerosi altri colleghi che hanno mostrato la loro bolletta della luce ed essersi chiesto come faranno i ristoratori ad andare avanti, ecco che adesso torna a parlare del caro-bollette, chiedendo al nuovo Governo che verrà di diminuire le tasse e aumentare gli stipendi.
Vissani è chiaro: le piccole e medie imprese, spina dorsale dell’Italia, ormai sono allo stremo. Visto che fra poco si terranno le elezioni, ecco che Vissani fa un appello a destra, sinistra, centro, sopra, sotto, insomma, in tutte le direzioni. Indipendentemente da chi andrà al Governo, Vissani chiede a tutti di mettersi d’accordo, on particolare riferimento ad Enrico Letta, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Mario Draghi.
Secondo Vissani la Comunità Europea non ci considera. Visto che non siamo un paradiso fiscale alla stregua dell’Olanda, è necessario unire le forze e creare un’intesa per salvare l’Italia. Chiunque andrà al Governo dovrà pensare alla necessità di come fare per aumentare gli stipendi e ridurre la pressione fiscale. È necessario aiutare le imprese e le persone che davvero hanno bisogno. E dice basta di nuovo al reddito di cittadinanza.
Vissani conclude spiegando che, se servirà, diminuiranno l’illuminazione dei lampioni, useranno di più le cotture con il forno a legno (nota a margine: non che la legna e i pellet costino di meno, eh!), si ritornerà alle origini, allontanandoci dalla logica consumistica e dalle mode tecnologiche. Ma per per fare questo è necessario essere sicuri che fare tutti questi sacrifici servirà davvero a qualcosa.