Gianfranco Vissani ha rivelato all’Ansa quale sia il suo stato d’animo in questi giorni. Lo chef ha protestato soprattutto per i ristoranti chiusi: il suo locale ha tenuto le serrande giù la sera del cenone di San Silvestro per la prima volta in 72 anni, ma nei supermercati c’è una folla di gente.
Lo chef ha spiegato che è la prima volta in 72 anni, si da quando il padre Mario aprì il locale nel 1948, che non faranno il cenone di San Silvestro. E per questo si sente triste e amareggiato. All’Ansa ha poi ammesso come avrebbe passato la vigilia: sarà da solo a Casa Vissani, aspettando l’arrivo del 2021 aprendosi una scatoletta di caviale, quello che avevano comprato per le feste se fosse stato permesso loro di rimanere aperti. Con brindisi con spumante italiano.
Ma non è finita qui. Gianfranco Vissani rimarca la sua rabbia sostenendo di essere imbestialito: i ristoranti sono chiusi, ma nei supermercati negli ultimi giorni si sono accalcate migliaia di persone, tutte in fila e con i carrelli pieni, mentre i locali, che al massimo possono ospitare 50-60 clienti, devono tenere le serrande abbassate.
Vissani ha poi avuto parole dure anche nei confronti del Governo: in Germania, Giappone e altri Paesi hanno messo a disposizione centinaia e centinaia di miliardi sotto forma di aiuti, mentre il Governo italiano “va alla guerra con cavalli a dondolo e pistole a schizzo”.