Anche Gianfranco Vissani ci parla del Coronavirus e ci fa sapere che lui non ha mai cucinato pipistrelli, ma ha usato invece la saliva di uccelli. Tutto è accaduto a #Cr4 La Repubblica delle Donne, la trasmissione guidata da Piero Chiambretti.
Vissani, in collegamento, ha parlato dell’emergenza Coronavirus dal suo punto di vista. Prima di tutto ha fatto sapere di non aver mai cucinato pipistrelli in vita sua (e sia noi che i pipistrelli gli siamo immensamente grati di ciò). Poi, però, ha ammesso di aver cucinato la saliva di uccelli. Se, come me, vi state chiedendo in quali piatti possa finire la saliva dei pennuti, la risposta è: viene usato come ingrediente soprattutto nella cucina cinese, in piatti come la zuppa di nidi di rondine che si basa proprio sulla saliva secca dei volatili.
Ma torniamo a Vissani che, dopo pipistrelli e pennuti, ha ricordato alcuni dei momenti delle sue sperimentazioni in cucina, con particolare riferimento a ciò che accade in Cina. Lo chef ha spiegato che quando i cinesi preparano l’anatra, la tengono appesa all’aperto per 3-4 giorni, cosa che potrebbe comportare un rischio.
Parlando più da vicino del Coronavirus, Vissani ha ammesso che in questo periodo di crisi in cucina, oltre al cappello, usa anche una mascherina. Inoltre lo chef ha detto la sua anche sulla chiusura dei ristoranti: ovviamente non è assolutamente d’accordo su questa ordinanza.