Volker Wissing, ministro dei Trasporti in Germania, ha chiesto lo stop alle foto di cibo sui social: questo perché inquinano troppo e consumano troppa energia. La singolare richiesta è arrivata alla fine di una riunione con i Paesi del G7.
Per essere più sostenibili e salvaguardare il pianeta, bisogna smetterla con questa mania di fotografare il cibo e postarlo poi sui social. Secondo il politico, tendiamo a mangiare il cibo solo per scattare foto (ehm, no, non tutti almeno: io lo mangio se no lo stomaco mi brontola, lo so, sono troppo prosaica, ma ci avviciniamo a mezzogiorno e il mio stomaco me lo sta chiaramente facendo sapere) e a causa del numero di foto di cibo pubblicate in tutto il mondo, ecco che un’enorme quantità di energia viene consumata solo per fotografare i piatti.
Peccato solo che il popolo di internet, a seguito di questa esternazione, sia prontamente andato a recuperare alcune vecchie foto postate dal ministro. A fine 2020, proprio sul canale Instagram di Wissing, si vede il ministro in posa con un piatto di waffle per il Waffle day. Internet non gliel’ha fatta passare liscia e così Wissing ha dovuto rispondere alle critiche con un tweet nel quale spiegava che internet consuma elettricità e che tutti siamo liberi di usarlo come ci piace, anche per le foto di cibo.
Tuttavia sottolinea che i politici hanno il compito di garantire che ciò venga fatto in maniera neutrale per il clima. Da sempre, in effetti, Wissing sostiene che non bisogna compiere l’errore fatto con l’industrializzazione e cioè di mettere in secondo piano la sostenibilità. Quindi è importante pensare a come ridurre il consumo di energia e a come riciclare gli hardware.
Di sicuro le centinaia di migliaia di piatti che si stanno raffreddando (o sciogliendo) in tutto il mondo nell’attesa dello scatto perfetto stanno ringraziando sentitamente il ministro per questa sua affermazione, un po’ meno, forse, i foodblogger che di foto del cibo ci campano.