In Germania le mense universitarie hanno deciso di andare incontro ai gusti degli studenti, che sempre più spesso seguono regimi dietetici vegani o vegetariani, e di tagliare la carne dai menu.
Secondo un sondaggio del 2019, sarebbe il 13,5% la percentuale della popolazione studentesca di Berlino (pari a circa 5,6 milioni di ragazzi) a preferire una dieta vegana, mentre un ulteriore 33% si era dichiarato vegetariano. Di conseguenza, si è pensato di andare incontro a queste crescenti esigenze, modificando i menu proposti.
Niente più currywurst e schnitzel, dunque, ma legumi e verdure: sono trentaquattro le mense e i café per gli studenti di quattro diverse università che a partire da ottobre serviranno un menu che è per il 68% vegano, per il 28% vegetariano e per il 2% a base di pesce, con un’unica opzione di carne offerta quattro giorni alla settimana. Un trend sempre più in crescita: in tutta la Germania, le mense e le caffetterie universitarie offrono attualmente tra il 30 e il 50% di opzioni vegetariane.
Non è solo una questione di scelte di dieta, ma ha anche a che fare con i cambiamenti climatici, tema molto a cuore nelle università tedesche. L’Università Humboldt di Berlino (la più antica della città), per esempio, ha in programma di diventare climaticamente neutra entro il 2030.