Evidentemente in quel di Hollywood ci si è stancati dell’arida luce dei riflettori – ora ad andare forte è quel fascino dell’uomo capace per necessità e pratico per convinzione, che conosce il peso solenne delle cesoie, capace di comprendere il capriccio della pianta e della terra. George Clooney è pronto a fare il suo debutto nel mondo del vino, o almeno così si dice. Che sia rimasto folgorato dalle avventure vitivinicole di Brad Pitt, che tra pochi giorni servirà il proprio Champagne agli Oscar?
Immaginiamo che sia doveroso mettere qualche puntino sulle i, che d’altro canto è anche e soprattutto parte del nostro lavoro. George Clooney, al netto di potenziali invidie nei confronti di Pitt e debutti ambiziosi, non è un estraneo al mondo del vino (o degli alcolici, in generale): l’attore e la moglie, Amal Alamuddin, acquistarono nel 2021 Domaine de Canadel, splendida tenuta incastonata tra le colline della Provenza (proprio dove si trova Château Miraval di Pitt: non è che ci abbiamo visto giusto?) ricca di 170 ettari di terreno, di cui otto vitati. Ciononostante, al momento le etichette di “casa Clooney” non esistono.
George Clooney in vigna: un’occhiata alle indiscrezioni
Stando alle indiscrezioni lasciate trapelare dal quotidiano locale Var Matin – e riportate anche dai colleghi di Wine News – George Clooney avrebbe già contattato l’enologo Laurence Berlemont, che nel suo (notevole) curriculum vanta anche una permanenza al tanto chiacchierato Château Miraval, con l’intenzione di debuttare con le sue due prime etichette.
Le informazioni, al momento, sono ancora timide e rarefatte: non sappiamo con certezza né la data (anche le indiscrezioni in questione indicano l’anno in corso come già papabile) né il nome dell’eventuale marchio, ma pare che si tratterà di un bianco e di un rosé.
Vale la pena notare lo stesso Domaine du Canadel fu al centro, un anno fa circa, di un virtuoso progetto che vide Amal e George Clooney partecipare alla creazione di un’azienda agricola comunale a Brignoles con l’intenzione di produrre verdure biologiche con cui rifornire le locali mense scolastiche.
In altre parole si potrebbe intuire che è da ormai qualche tempo che George Clooney e consorte sentano il richiamo della terra: dopo l’orto biologico, evidentemente, è tempo di mettersi in gioco anche con la viticoltura. D’altro canto, come brevemente accennato in apertura, l’attore ha già accumulato un poco di esperienza nel commercio di bevande con il marchio di tequila Casamigos, poi venduto a Diageo nel 2017 per un miliardo di dollari.