Nel nuovo gioiello di Genova, verde ma anche e soprattutto ambizioso, troveranno posto tredici ristoranti con vista sul canale. Chiaro, le informazioni, un po’ come di consueto quando si tratta di progetti di questo calibro, sono ancora timide e rarefatte; e cominciano appena a fare capolino tra le vetrine e lo sfavillio del Waterfront: stando a quanto lasciato trapelare da alcune testate giornalistiche locali, tuttavia, possiamo cominciare a valutare il numero (tredici, per l’appunto: porterà fortuna?) e la collocazione dei locali in questione.
Secondo quanto riportato dai colleghi de La Voce di Genova, ad esempio, si tratterà di un (relativamente) ampio ventaglio di offerte: si conta almeno un’insegna gourmet, che dovrebbe di fatto sorgere all’interno del palazzo residenziale vicino al Palasport; mentre gli altri dodici – su cui le informazioni, come accennato in apertura di articolo, sembrano ancora spiacevolmente carenti – dovrebbero invece essere allestiti sul corso del piano banchina dell’edificio a nord del canale, al momento ancora in fase di costruzione.
I ristoranti del Waterfront di Genova: tutti i dettagli
Sono due, al momento, i nomi lasciati trapelare tra chi ha scelto di investire nelle attività del Waterfront di Genova: si tratta di Marco Pedrelli, già amministratore dell’Arena Albaro, e di Alessandro Cavo, presidente del capitolo genovese della Confcommercio – un duo evidentemente collaudato ed esperto che, secondo quanto riportato da un recente articolo del Secolo XIX, avrebbe personalmente definito il progetto dei tredici ristoranti.
Si tratta, in definitiva, di attendere e pazientare: le testate giornalistiche locali assicurano che l’operazione avrebbe di fatto già superato il pantano della formalità, con tanto di firma di accordi e contratti (ancora preliminari, è bene notarlo) con il gruppo Cds, costruttore dell’ex quartiere.
La visione condivisa da Pedrelli e Cavo, come forse i nostri lettori più attenti potrebbero già avere intuito, è quella di lunga passeggiata costellata da locali capaci di una offerta varia ma anche puntuale, naturalmente rafforzata dalle grandi potenzialità turistiche del polo.
Oltre al sopracitato indirizzo gourmet (che, è giusto notarlo, dovrebbe trovare spazio sul lato opposto dei suoi “colleghi” e declinarsi su due piani), pare che tra i restanti dodici ristoranti previsti al Waterfront di Genova troverà spazio anche (e soprattutto, ci viene da aggiungere) una focacceria e, secondo le indiscrezioni più audaci, persino una fabbrica della birra.
Come accennato nelle righe precedenti non rimane che attendere, dunque: le voci di corridoio più ottimiste piazzano l’inaugurazione del ristorante gourmet già per l’estate, mentre per il resto dei locali si parla della fine 2025 o dell’inizio del 2026.