Si sa, estate è sinonimo di gelato. E così crescono i consumi di gelato artigianale, da Nord a Sud fino al +14%. A rivelarlo è l’Osservatorio Sigep (Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè di IEG – Italian Exhibition Group).
Secondo Claudio Pica, segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri e vicepresidente nazionale FIEPET Confesercenti “Tra eccellenze di ingredienti, marcato aspetto salutistico del prodotto, e socialità nei consumi, il gelato, da Nord a Sud di un’Italia quasi interamente in zona bianca, è il simbolo della voglia di rinascita di questo Paese. Con una prima stima, i consumi nazionali segnano un +14% da inizio anno, con punte legate al meteo che spingono Calabria e Roma, rispettivamente con un +20% e +22%”.
Stime che riportano ottimismo per un settore che in Italia, secondo le stime elaborate su Fonti associative dall’Osservatorio Sigep valeva sino al 2019, tra gelaterie con produzione e sole rivendite, oltre 39mila imprese per un fatturato annuo di 4,2 miliardi e 75 mila addetti diretti.
La riminese Sonia Balacchi, che proprio al Sigep ha conseguito il titolo di Campionessa Mondiale di Pasticceria ed è anche stata l’unica donna professionista chiamata nel 2015 a rappresentare l’Italia al palazzo dell’ONU, per l’ItalianFoodFestival, come Ambasciatrice della Pasticceria Italiana propone una collezione di monoporzioni gelato, ideale tanto per lo “street food”, quanto per la “home delivery”.
“Si chiama Natura Sandwich – spiega Balacchi – studiata con ingredienti che produco nell’azienda agricola di famiglia da energia rinnovabile. Abbiamo il Natura Sandwich Gold, con pane biscotto all’albicocca, arancio e zafferano ripieno di gelato Kefir mango, ananas, maca e zenzero candito; il Natura Sandwich Purple con pane biscotto ai frutti di bosco ripieno di gelato Kefir uva rossa, barbabietola, carota nera e bacche di goji; il Natura Sandwich Green, senza lattosio e vegano, con pane biscotto al limone e banane con ripieno di sorbetto al kiwi, avocado, mela e moringa”.
Sulla stessa linea Giancarlo Timballo, Maestro friulano, presidente della Coppa del Mondo di Gelateria “Non è più il momento di inseguire il nuovo gusto a tutti i costi, quanto piuttosto di seguire la tradizione e assecondare il ritmo della natura. Noi lavoriamo per brevi periodi con il tarassaco, che in Friuli è una pianta tipica del territorio, ora è già il momento del sambuco. Ma lavoriamo anche con i petali di rosa canina o di papavero, poi tocca all’olivello spinoso e al ginepro. Lavoriamo prima i petali e poi le bacche, con gli infusi prepariamo le variegature. Così ne scaturisce il gelato al tarassaco variegato al papavero. Ingredienti che richiedono pazienza e attenta lavorazione, con i quali da anni interpreto la mia attenzione agli aspetti salutistici del gelato”.