Tempo di rispolverare gli scarponcini, alzarsi alle prime luci dell’alba e prendere la via dei boschi: i più recenti tendaggi di pioggia, registrati in particolare in Liguria, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna, hanno spezzato la morsa crudele della siccità e riacceso la voglia di funghi. Si segnalano, a tal proposito, nascite importanti di Porcini sia Estatini che, soprattutto, Neri laddove ha piovuto maggiormente – anche se perfino le aree geografiche rimaste più a secco non dovranno attendere più che di un paio di giorni prima che i boschetti locali comincino a brulicare di queste affascinanti delizie.
Funghimagazine segnala lievi e persistenti ritardi nella raccolta in Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, mentre il Trentino e l’Alto Adige si contendono il primo posto assoluto per i migliori ritrovamenti sul territorio nazionale. Ottimi raccolti anche in Lombardia montana centro-orientale, un po’ meno in Valtellina, perciò meglio nelle vallate di Orobie e Prealpi lombarde orientali, non necessariamente soltanto in Val Camonica; mentre si segnala anche la partenza delle nascite in molte zone montane del Veneto, anche tra Grappa-Lessinia ed Alpiano – aree così colpite dall’imperversare della crisi idrica che la discesa delle mucche dagli alpeggi venne addirittura anticipata di due mesi -, mentre si rilevano meno ritrovamenti in Valpolicella, dove la siccità pare tenere ancora banco.