Sono tantissime le proposte che riscoprono in chiave vegan piatti popolari della tradizione, e quelli a base di carne di pesce non fanno eccezione. Di recente sta crescendo anche la domanda dei frutti di mare in versione vegana.
Proprio così: cozze e vongole vegane. Come spesso accade, associare prodotti come i frutti di mare al veganesimo farà storcere il naso a chi è abituato alla cucina più “tradizionale”, ma pare che ormai il dado sia tratto.
Al momento, i frutti di mare vegani sono ancora in fase “sperimentale” e rappresentano solo una piccolissima fetta del mercato degli alimenti a base vegetale: l’1%, con un controvalore economico pari a 9,6 milioni di dollari. Tuttavia non mancano ricerca e sviluppo, per portare sui piatti una versione veg di cozze e vongole.
Ancora si è all’inizio per quanto riguarda la produzione: difficile trovare i sapori e la giusta consistenza per proporre un’alternativa vegana simile alla controparte originale. Ma il mercato spinge per avere prodotti di questo tipo.
Secondo una ricerca effettuata da The Fork pochi mesi fa, in occasione del World Vegan Day, giorno internazionale dedicato alla cucina vegana, l’81% degli italiani vorrebbe provare un ristorante vegano.