Frutta: la guerra in Ucraina e il caro energia fanno aumentare i costi di produzione del 51%

I rincari energetici e lo scoppiare della guerra in Ucraina hanno contribuito a un aumento dei costi di produzione della frutta del 52%.

Frutta: la guerra in Ucraina e il caro energia fanno aumentare i costi di produzione del 51%

L’imperversare della guerra in Ucraina e il protrarsi dei numerosi rincari al prezzo di energia e carburante hanno spinto i costi di produzione della frutta italiana fino a un sorprendente +51%, che nel caso del settore dell’ortofloricoltura arriva fino al 67%. A farne le spese, chiaramente, sono in primis le aziende agricole nazionali, ma le conseguenze dei rincari si trasferiscono a cascata anche sulle famiglie.

ortofrutta

È quanto emerge dall’analisi Coldiretti redatta a partire dai dati Crea, che presenta uno scenario piuttosto preoccupante per un settore che può vantare – in condizioni normali – un fatturato di circa 15 miliardi di euro l’anno tra prodotto fresco ed eventuali trasformati. E oltre alle difficoltà sopracitate, le aziende produttrici si trovano anche a fare i conti con cambiamenti climatici sempre più destabilizzanti e repentini: dopo una fioritura particolarmente precoce dovuta alle temperature insolitamente alte dello scorso inverno, infatti, i frutteti rischiano di perdere gran parte del raccolto a causa delle gelate primaverili.

“Per difendere questo patrimonio occorrono interventi immediati e strutturali” ha spiegato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. “Bene gli accordi di filiera con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. E’ necessario anche aumentare produzione e rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità”.