È bastato qualche giorno di timido sole (meno timido, pare, al Sud Italia) per farci sentire l’arrivo dell’estate dopo un maggio davvero inusuale. Almeno, così dicono i consumi di frutta che, secondo le registrazioni fatte da Coldiretti, sono aumentati del 20% nel giro di una settimana.
L’improvvisa inversione di tendenza meteo fa dunque registrare un cambiamento anche sulle tavole degli Italiani, che sembrano avere più voglia di mangiare frutta, dice Coldiretti sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica in riferimento all’impatto sugli acquisti provocato dal forte innalzamento delle temperature. D’altronde, la frutta estiva è da sempre quella più amata: pesche, ciliegie, albicocche, tutti frutti che non vedevamo l’ora di goderci al caldo dei primi raggi di sole.
Un trend positivo, che dà una sferzata di entusiasmo a una stagione difficile per la frutta: quest’anno, a causa di una primavera molto piovosa e poco calda, si rischia di perdere un frutto su quattro nelle campagne italiane. L’ondata di pioggia, grandine e allagamenti di questi mesi, infatti, ha devastato le coltivazioni e ridotto le disponibilità dei primi raccolti nel carrello della spesa. In queste condizioni – sostiene la Coldiretti – è importante aumentare le attività di controllo per evitare che vengano spacciati per Made in Italy prodotti importati.
[Fonte: Coldiretti]