È stato segretario provinciale della Lega fino al 2004, ma da più di vent’anni aveva una trattoria che gestiva coi due figli: Franco Colleoni è stato assassinato proprio sotto casa sua.
Sull’omicidio indagano i carabinieri della compagnia di Treviglio. Il cadavere dell’uomo, segretario generale della Lega di Bergamo tra il 1999 e il 2004, è stato scoperto intorno alle 11.30 del 2 gennaio nel cortile di casa sua, a Dalmine.
Un colpo in testa. Così è morto Franco Colleoni, proprietario del ristorante Il Carroccio. È stato inutile l’intervento del personale del 118, la ex moglie, che abita nello stesso edificio, secondo le prime informazioni avrebbe riferito di essere entrata prima in casa, trovandola a soqquadro, e poi si sarebbe diretta in cortile, dove l’uomo era disteso a terra su un vialetto. Dopo i primi accertamenti e i rilievi del caso, tra le ipotesi al vaglio anche quella della rapina o di un furto, sul posto gli investigatori hanno rilevato tracce di più persone.
“È una cosa assurda. Umanamente sono addolorato. Lo conoscevo da anni, da quando era stato assessore quando mio padre era sindaco a Dalmine. Non era più in politica da tempo, ma dava sempre spunti interessanti” dice Francesco Bramani, sindaco di Dalmine ed esponente della Lega. “Ho parlato con i carabinieri, che non si sono sbilanciati. Però mi hanno parlato di una scena agghiacciante, con Colleoni che aveva moltissime ferite alla testa”. Per Bramani una rapina è “strana. Il sabato mattina, con i ristoranti chiusi in questo periodo. Però è inutile sbilanciarsi”.
[ Fonte: Il Corriere della Sera ]