Era nell’aria da qualche mese, ma il 12 gennaio scorso l’Assemblea nazionale francese ha dato via libera alla norma che prevede l’obbligo di videosorveglianza nei macelli francesi. Se verrà votata anche dal Senato diventerà legge da gennaio 2018.
Se ne parlava dall’ottobre scorso, da quando cioè le incursioni del gruppo animalista L214 Ethique provocarono lo scandalo dei maltrattamenti nei macelli: il materiale video-fotografico documentava le sofferenze degli animali spesso uccisi senza sedativi, oppure maltrattati prima di essere macellati.
I controlli successivi avevano provato come i maltrattamenti fossero diffusi in buona parte dei macelli francesi.
Il provvedimento obbliga i gestori dei mattatoi a installare telecamere a circuito chiuso in tutte le aree adibite a macello che prevedono la presenza di animali vivi.
Nella fattispecie, sono interessate le aree adibite al controllo sanitario dell’animale, allo stordimento, immobilizzazione, abbattimento e uccisione.
I filmati saranno conservati in archivio per un mese, e verranno visionati esclusivamente dagli ispettori responsabili del benessere degli animali, mettendo così fine alle polemiche sulla privacy dei lavoratori, ripresi durante l’orario di lavoro.
“L’obiettivo esclusivo dell’emendamento è il benessere dell’animale”, viene precisato nel testo.
Non era affatto scontato che la nuova norma venisse approvata, viste le posizioni contrarie di molti deputati. Invece nella stessa seduta è passato anche un emendamento che prevede la creazione di un comitato etico dei macelli, con l’introduzione del reato penale per chi maltratta gli animali.
[Crediti | Immagine: Tommaso Ausili. Link: Le Monde, Dissapore]