Francia: pizza Buitoni con Escherichia coli, nello stabilimento pare ci fossero topi

In Francia è stato temporaneamente chiuso lo stabilimento della Pizza Buitoni contaminata da Escherichia coli: pare che ci fossero i topi.

Francia: pizza Buitoni con Escherichia coli, nello stabilimento pare ci fossero topi

In Francia le indagini relative alla Pizza Buitoni surgelata contaminata da Escherichia coli pare che siano giunte a un punto di svolta: lo stabilimento dove è stata prodotta la pizza è stato, infatti, chiuso a causa della presenza di topi.

Se ricordate in Francia ci sono stati almeno 75 casi di intossicazione da E.coli (e due morti, entrambi minorenni), tutti probabilmente collegati al consumo della pizza surgelata Fraich’Up di Buitoni. A seguito della vicenda anche il Qatar aveva deciso di ritirare precauzionalmente dagli scaffali dei supermercati e dei negozi questa pizza.

Pizza Buitoni Fraich'Up

Così erano partire le indagini presso lo stabilimento di Caudry, a sud di Lilla, per capire cosa fosse successo. E alla fine si è scoperto che c’erano dei topi che avevano colonizzato anche il reparto produttivo: a causa delle condizioni igieniche non consone, ecco che le autorità giudiziarie francesi hanno deciso di chiudere temporaneamente lo stabilimento.

Il Prefetto della regione ha vietato di produrre pizze nella fabbrica. In una nota stampa la stessa prefettura ha dichiarato di aver riscontrato “numerose e gravi anomalie in termini di pulizia e manutenzione generale dei locali e delle attrezzature presso due linee di produzione della fabbrica”. In particolare, queste anomalie sono state rivelate nelle linee di produzione della pasta cruda e della pasta cotta.

Le ispezioni sono avvenute il 22 e il 29 marzo: qui è stato possibile notare la presenza di topi nel laboratorio di produzione delle pizze. Inoltre non erano presenti mezzi di protezione contro l’ingresso di parassiti e la disinfestazione adatta a un’attività alimentare.

Lo stabilimento era stato in realtà già chiuso lo scorso 18 marzo per dare il tempo agli ispettori di svolgere le indagini del caso. Ma il ritrovamento dei roditori ha fatto sì che la prefettura negasse la richiesta di ripresa delle attività dello stabilimento di Caudry: l’azienda potrà riaprire solamente quando verrà messa in regola.