Andiamo in Francia perché qui Nestlé ha dovuto richiamare dal commercio la pizza surgelata Fraîch’Up di Buitoni a causa della presenza di E. coli nell’impasto. Al momento è stata aperta un’indagine dopo che due morti sospette sono state collegate a questo focolaio d’infezione.
Le autorità locali, infatti, hanno collegato queste pizze surgelate a un focolaio d’infezione da E. coli. Le pizze in questione sono stati ritirate a causa della possibile contaminazione da E. coli 026 presente nell’impasto utilizzato per preparare tali pizze.
Le autorità stavano indagando su una serie di casi di sindrome emolitica-uremica (SEU) e hanno trovato un possibile collegamento con il consumo di queste pizze. Al momento in totale sono stati identificati 27 casi di HUS (insufficienza renale collegata all’infezione da E. coli) o infezioni gravi provocate dall’Escherichia coli, mentre altri 31 casi sono al vaglio.
Fra di essi si annoverano anche diversi casi di bambini malati, di età compresa fra 1 e 18 anni, con età media di 5,5 anni. I bambini hanno manifestato i sintomi fra il 10 gennaio e il 10 marzo 2022 e, purtroppo, due di essi sono morti.
Tuttavia il numero di casi potrebbe essere maggiore. In Francia, infatti, le misure di sorveglianza per quanto riguarda l’E. coli produttore di shigatossina (STEC) riguardano solamente l’HUS in bambini di età inferiore ai 15 anni, rilevando così solamente le infezioni più gravi. Questo vuol dire che non si sa quanti adulti possano essere stati infettati.
Queste le zone dove sono stati segnalati i casi:
- Hauts-de-France: 13 casi
- Nouvelle Aquitaine: 9 casi
- Pays de la Loire: 9 casi
- Bretagne: 6 casi
- Ile-de-France: 6 casi
- Grand Est: 5 casi
- Auvergne-Rhone-Alpes: 3 casi
- Borgogna Franca Contea: 2 casi
- Centro Val-de-Loire: 2 casi
- Normandia: 1 caso
- Occitania: 1 caso
- Provenza-Alpi-Costa Azzurra: 1 caso
Le indagini svolte finora hanno suggerito il possibile legame fra queste infezioni e le pizze surgelate. Tuttavia si sta ancora indagando per capire se altri prodotti possano essere interessati.
Un richiamo del genere è stato poi emesso anche in Slovenia e Lussemburgo in quanto queste pizze vengono vendute rispettivamente anche nei punti vendita E. Leclerc e Auchan e Monoprix.
Tutti i consumatori che avessero acquistato pizze surgelate Fraich’Up prima del 18 marzo sono pregati di non mangiarle e buttarle via. In questo caso sono interessati tutti i lotti e le date di scadenze che vanno dal 1 giugno 2022 al 31 marzo 2023.
Fra i sintomi a cui prestare attenzione vi sono:
- crampi addominali
- diarrea (spesso con sangue)
- febbre
- insufficienza renale da sindrome emolitico uremica (SEU) con febbre, dolore addominale, stanchezza, riduzione della produzione di urine, lividi e sanguinamenti