La Francia candida il suo pane più famoso, la baguette, a patrimonio immateriale dell’Unesco, lo stesso riconoscimento che tutela la pizza napoletana dal 2017.
Ora, i cugini d’Oltralpe, con cui ogni occasione è buona per far nascere una nuova rivalità (soprattutto quando si parla di cibo) provano a far entrare nella prestigiosa lista dell’Unesco anche la loro baguette.
E così presentano formalmentedalla Confederation of French Bakers una richiesta di inserimento del celebre pane francese nei beni immateriali protetti dal Comitato per la Salvaguardia Unesco.
La motivazione? “La Francia senza croissant e baguette non sarebbe abbastanza Francia”. E in effetti, siamo tutti d’accordo che la baguette, comprata calda in una boulangerie e portata a casa sottobraccio sia certamente uno dei simboli culinari della Francia.
Non solo: si tratta anche di una sorta di rituale tipico delle famiglie francesi, come ricorda il presidente della Confederation Nationale de la Boulangerie-Patisserie, Dominique Anract che, interpellato sull’argomento, ha spiegato come l’andare a comprare una baguette in panetteria sia da sempre la prima commissione affidata a un bambino quando diventa sufficientemente grandicello per farla.
E i panificatori francesi, dicono, vogliono proteggere il know how e la cultura legata a questo prodotto così tipico, e per questo ne richiedono la salvaguardia ufficiale.