In Francia per poter entrare in bar e ristoranti (ma anche nelle palestre) sarà obbligatorio identificarsi scansionando con lo smartphone un codice QR presente all’ingresso dei locali.
Il sistema (anonimo) di identificazione comunica con l’applicazione TousAntiCovid che, dal 9 giugno (data in cui i locali riapriranno al chiuso), consentirà ad un cliente di essere informato qualora un altro avventore che si trova all’interno del locale risulti positivo al Covid nei giorni successivi.
Per le persone poco avvezze alla tecnologia, o che non dispongono di uno smartphone, i gestori dei locali dovranno segnare i loro recapiti su un taccuino apposito, come accaduto nell’estate 2020.
Ma come funziona? Se, nei giorni successivi, una persona che era presente nel locale risulta positiva al Covid verrà inviato un avviso “arancione” a tutti gli altri clienti che erano presenti nel locale nella stessa fascia oraria del positivo, con una “tolleranza” di un paio di ore. In questo caso le istruzioni sono di: fare il test, limitare i contatti e monitorare i sintomi.
Se, invece, ci sono almeno tre persone positive i clienti riceveranno un “allarme rosso” che consiglia di mettersi in quarantena e farsi subito il tampone.
Dal Ministero dell’economia francese fanno sapere che non verranno raccolti nominativi: il codice QR corrisponde ad un identificatore criptato che non contiene informazioni su nome, cognome o indirizzo. I dati vengono inoltre cancellati automaticamente dopo 14 giorni.
Fonte: La Tribune